mercoledì 23 novembre 2011

In primavera via ai cantieri per le ciclabile con San Donato

I cantieri per il futuro corridoio protetto per biciclette e pedoni che collegherà San Donato e San Giuliano decolleranno in primavera. Dopo più di cinque anni che il progetto cofinanziato dalla Provincia di Milano con un contributo di 500mila euro attende sviluppi concreti, se tutto filasse liscio, in circa 180 giorni di lavori i pendolari sangiulianesi potranno testare la possibilità di recarsi alla metropolitana del comune confinante, muovendosi a pedali.Nella giornata di ieri i tecnici dei due enti locali coinvolti hanno effettuato un sopralluogo congiunto alla presenza dell’assessore Mario Oro, a partire da via Risorgimento da cui dovrebbe partire la strada riservata a pedoni e due ruote. Sembra che dopo un iter complesso, questa volta ci siano i presupposti per fornire una risposta alla comunità del Sudmilano, in parte finanziata da palazzo Isimbardi in base al progetto “Mibici”. L’amministrazione di San Donato ha dato avvio ai preparativi con una gara di appalto e i due esecutivi dalle diverse bandiere politiche si stanno attivando per i preparativi. «Prosegue la sinergia con gli assessorati di Michele Mardegan (trasporti e mobilità) e Giovanni Di Pasquale (lavori pubblici) del Comune di San Donato - annuncia l’assessore Mario Oro - . Il nostro impegno guarda a un aspetto di fondo: intendiamo farci promotori di un tavolo con le amministrazioni comunali vicine con l’obiettivo di poter realizzare una rete integrata di piste ciclabili in grado di collegare i comuni interessati, partendo dal capolinea della metropolitana». E fa anche sapere: «Noi stiamo concretizzando gli impegni precedentemente assunti. Da parte della giunta Lorenzano c’è la massima disponibilità e collaborazione affinchè si possa finalmente portare a termine un intervento atteso da tempo. Concretamente, e non solo nelle intenzioni, per noi la mobilità ciclabile deve essere una realtà di rilievo: intendiamo lavorare per valorizzare al meglio gli aspetti ambientali ed ecologici». Intanto, se le cose andassero come da programma, grazie ad un vecchio accordo che ha visto alleati i due municipi, in base ad un iter già avviato, tra circa un anno un gruppo di pionieri potrà testare il nuovo percorso che avvicinerà i due comuni. Nel frattempo l’area è passata sotto la lente di ingrandimento di tecnici e amministratori.Fonte: Il Cittadino

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