martedì 27 maggio 2008

Rimosso l’ultimo ostacolo burocratico, la pista ciclabile di confine può partire

Dopo un iter che si è rivelato più lungo del previsto, la pista ciclabile di interconfine la settimana scorsa ha bruciato anche l’ultima tappa burocratica, con il passaggio del progetto, soprattutto della variante al piano regolatore di San Donato, al vaglio dell’ente Parco agricolo Sudmilano. Ora sembra che l’iniziativa cofinanziata dalla provincia di Milano che prevede un collegamento ciclabile tra i due comuni confinanti abbia tutte le carte in regola per trasformarsi in un concreto corridoio protetto per chi circola a bordo del sellino. L’iniziativa, che fa parte del progetto Mibici, ha alle spalle una lunga serie di passaggi iniziati negli anni scorsi con l’adesione delle due giunte confinanti ad un bando di palazzo Isimbardi. Il percorso è stato ricordato dall’assessore provinciale al territorio Pietro Mezzi durante un recente incontro sulla mobilità che si è tenuto a San Donato, il quale ha annoverato questo disegno tra gli esempi di rete ciclabile che puntano a promuovere una cultura sostenibile in tutti i comuni che circondano la metropoli, attraverso percorsi in sicurezza. A questo punto la parentesi delle pratiche si è conclusa, e l’area di confine a breve verrà predisposta quindi per ospitare la realizzazione di un disegno che, una volta completato, dovrebbe agevolare gli spostamenti di tutti i sangiulianesi che al mattino si dirigono alla metropolitana, dei ragazzi che fanno capo all’Omnicomprensivo e dei sandonatesi che potranno raggiungere in bicicletta i servizi del comune limitrofo.

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