DOPO LA PETIZIONE
Sul “taglio” delle piste ciclabili il sindaco Mario Dompè non è intenzionato a fare alcun passo indietro rispetto alle scelte intraprese, ma anche il comitato che si è creato in difesa dei percorsi privilegiati per le due ruote non molla la presa. Dopo la consegna delle 1.500 firme di sandonatesi che hanno aderito alla petizione per il mantenimento dell’esistente e il potenziamento delle misure tese a rendere più sicuri i corridoi per le biciclette, nei giorni scorsi una delegazione ha incontrato il primo cittadino per chiedere di dare riscontro a quanto sollecitato nel corale documento. Ma sembra che per il momento da parte dei vertici del comune ci sia la risoluta intenzione a continuare sulla strada intrapresa, con la cancellazione quindi del percorso protetto in viale De Gasperi, a cui dovrebbero seguire alcune modifiche in via Gramsci, dove in base a quanto annunciato sarà mantenuta un’unica pista sul lato del Pratone. I residenti che non vogliono rinunciare ad un tragitto urbano protetto, si preparano a tenere comunque alto
il tema della mobilità ciclabile con eventi che manterranno l’attenzione puntata su un capitolo che è già stato oggetto anche di alcune manifestazioni. In ogni caso, gli interessati a conoscere le iniziative che verranno messe in cantiere al fine di portare avanti questa istanza, potranno tenersi aggiornati collegandosi al sito Internet del comitato, all’indirizzo www.sudmilanociclabile.it, dove troveranno una serie di informazioni in merito. Intanto, con la consegna del plico di firme si è chiusa una prima parentesi di proteste. Ma rimane un fronte aperto: da una parte gli appassionati dei pedali che sognano una città «a misura di mezzo ecologico», dall’altra la coalizione di centrodestra, che si mostra risoluta nell’eliminare tragitti ritenuti non regolamentari e nel puntare su soluzioni alternative, con nuovi investimenti.
Fonte: Il Cittadino
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