SALVIAMO LE PISTE CICLABILI DI SAN DONATO
La nuova Giunta di San Donato vuole eliminare le piste ciclabili di viale De Gasperi e via Gramsci.
E’ stata lanciata una petizione al Sindaco per chiedere di riconsiderare questa decisione perché, invece di tornare indietro e cancellare ciò che è stato già fatto, c’è bisogno di nuovi interventi per avere più spazio e sicurezza per tutti: pedoni, ciclisti e automobilisti.
Fino a ieri San Donato era presa a modello per la mobilità ciclistica: vogliamo che continui ad esserlo!
Ecco ciò che è stato fatto negli anni scorsi:
- il Piano comunale delle piste ciclabili e le piste ciclabili intercomunali
San Donato Milanese si è dotata di un Piano della Mobilità Ciclabile contenente la previsione di una maglia di piste e percorsi ciclopedonali.
E’ stata sviluppata una collaborazione con il comune di San Giuliano Milanese per la progettazione congiunta della pista ciclabile M3-San Donato-San Giuliano (ora finanziata dai due Comuni e dalla Provincia di Milano e in fase di realizzazione).
Negli ultimi quattro anni sono stati raddoppiati i chilometri percorribili in bicicletta.
In corrispondenza di alcuni incroci cittadini, davanti alla linea di arresto per le auto, è stato realizzato uno spazio riservato all’arresto delle biciclette (OFO). Il ciclista può attestarsi davanti alle auto in fila e, allo scattare del verde del semaforo, effettua la svolta a sinistra per primo, senza alcun intralcio o pericolo.
La nuova rotonda di via Maritano-viale De Gasperi è stata progettata e realizzata con una corona circolare dedicata ai ciclisti.
A partire dal 2004 sono state create su tutto il territorio delle specifiche aree sosta per le biciclette. In altri spazi pubblici è stata potenziata l’offerta di rastrelliere.
- le biciclette pubbliche “C’entro in Bici”
Nell’aprile 2006 è stato attivato un nuovo servizio di biciclette pubbliche a disposizione dei cittadini per gli spostamenti quotidiani interni alla città.
Un cittadino interessato può recarsi presso la Stazione delle Biciclette per ricevere la chiave personale necessaria per lo sblocco e l’utilizzo di queste “biciclette civiche”. La chiave è utilizzabile anche in tutte le altre città (circa 50) convenzionate con il servizio “C’entro in bici”.
Il nuovo Regolamento Edilizio comunale prevede, in caso di nuovi interventi edilizi e di ristrutturazione, la realizzazione di locali comuni per il ricovero biciclette, di stalli e rastrelliere.
In tutti i cortili e gli spazi esterni pertinenziali, esistenti o di nuova edificazione, deve essere consentito l’accesso e la sosta delle biciclette degli abitanti, dei visitatori e dei lavoratori.
- la Stazione delle Biciclette
Nel 2003 è stata creata piazza IX Novembre, presso il terminal M3 in fondo a via Caviaga.
Oggi vi sono 340 posti bici coperti da pensiline e dotati di archi metallici per assicurare il telaio delle bici (gli stessi stalli e le stesse pensiline utilizzati nelle aree sosta).
Inoltre, con l’intento di favorire l’intermodalità metro-bus-bici, è stata realizzata la Stazione delle Biciclette, dove si può usufruire dei servizi di: parcheggio/ricovero biciclette; noleggio e riparazione; Punto Informazioni; Punto Parco del Parco Agricolo Sud Milano; organizzazione di pedalate e cicloescursioni; vendita di pezzi di ricambio e accessori; vendita biciclette innovative e non convenzionali; promozione e assistenza al servizio “C’entro in bici”
La Stazione delle Biciclette sta riscuotendo un crescente successo. In tre anni sono considerevolmente aumentate le riparazioni e la vendita di accessori e gadget. In aumento anche gli abbonamenti al servizio di custodia.
Nessun commento:
Posta un commento