venerdì 30 novembre 2007

L’offensiva di chi pedala sulle due ruote

La settimana prossima l’incontro con il sindaco e intanto l’annuncio di uno stanziamento di 960mila euro.

Consegnate in comune 1.500 firme per difendere le piste ciclabili.

Il pacchetto di 1.500 firme di cittadini che hanno detto “no” al taglio di piste ciclabili, è stato consegnato al sindaco nella serata di venerdì, momento in cui la politica locale era riunita in consiglio comunale. E la settimana prossima i rappresentanti dei cittadini incontreranno il sindaco Mario Dompé, al quale chiederanno di mantenere i corridoi protetti riservati ai manubri che corredano le arterie cittadine. Non solo. Coloro che si muovono con il mezzo ecologico auspicano anche un potenziamento dell’esistente, con ulteriori investimenti tesi a rendere più sicuri i tragitti da coprire pedalando. Intanto, da parte dei vertici del palazzo municipale, un riscontro su questo tema è arrivato con il periodico diramato in tutte le case dei sandonatesi, in cui l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Tarzia annuncia un impegno economico in piste ciclabili pari a 960mila euro. Un capitolo di spesa che comprenderebbe anche l’ampliamento dello velostazione, annoverata negli obiettivi contenuti nel piano triennale in cui sono definiti binari su cui correranno gli interventi nel periodo dal 2008 al 2010. Il primo passo si dovrebbe concretizzare con il collegamento tra San Donato e San Giuliano. Un progetto quest’ultimo cofinanziato dalla provincia di Milano, il cui iter è iniziato con l’ex esecutivo di centrosinistra, e che la nuova squadra dai colori politici diversi ha deciso di portare avanti con alcuni ritocchi rispetto al disegno iniziale. In base allo schema messo a disposizione della comunità locale, il nuovo tracciato si articolerà su due chilometri e avrà una larghezza di tre metri con due corsie bidirezionali. Il percorso, che parte da via Maritano, passerà nelle vicinanze della rotatoria del Policlinico, per proseguire nel parco di San Giuliano, fino a costeggiare la ex area di Cava e raggiungere quindi il centro sportivo che sorgerà in via Risorgimento. Una mappa quest’ultima che sembra avere già tutte le carte in regola per il decollo. Ma dall’altra parte un folto gruppo di sandonatesi sollecita anche il mantenimento dell’esistente, in particolare nei tratti di Viale De Gasperi e via Gramsci, dove invece la giunta per ragioni di sicurezza ha deciso di prevedere interventi di tipo diverso, con alcuni sostanziali ritocchi che in via Gramsci dovrebbero prevedere un’unica pista che costeggerà il lato del Pratone. Modifiche in vista che hanno collezionato dissenso da parte di una fetta di collettività i cui portavoce nei prossimi giorni avranno modo di confrontarsi sul tema direttamente con il sindaco. Torna così protagonista un argomento che negli ultimi mesi è stato tenuto alto da una quota di sandonatesi con manifestazioni e altre iniziative di protesta.

fonte: Il Cittadino

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