
La velostazione si prepara a crescere con un progetto da 200mila euro che amplierà gli spazi della “casa per le biciclette”. Nuovi sviluppi in vista quindi per il pionieristico punto di riferimento per gli appassionati delle due ruote, che in circa sette anni si è conquistato un ventaglio di affezionati clienti. Del resto la gamma di servizi offerti è alquanto vasta e spazia dalla riparazione al noleggio, fino alle attività di custodia, piuttosto che la vendita di pezzi di ricambio, passando anche dalla promozione di gite ed eventi, in quanto sede di un “Punto parco”, dove gli appassionati della natura possono reperire materiale specifico in merito agli eventi promossi dal Parco agricolo sudmilano . Ma al tempo stesso la struttura collocata nello strategico punto di riferimento in prossimità del terminal della metropolitana è sede anche di laboratori di riparazione, nonché teatro delle ormai consuete e partecipate gare benefiche di ciclomeccanica. Gestita dall’associazione Piùbici, che ha poi assunto nuova veste giuridica con la costituzione della società “Punta pè”, la struttura verrà ampliata con un’estensione prevista nella zona del retro, in prossimità del centro sportivo Metanopoli. L’intervento è annoverato nel Piano triennale di opere pubbliche del comune e questa prospettiva di investimento è stata inserita tra la sequenza di capitoli che dovrebbero prendere forma nell’anno in corso. Del resto il disegno ha già dalla sua parte un finanziamento, concesso nel 2007 dalla Fondazione Cariplo, di circa 40mila euro, a cui si aggiungerà lo stanziamento dell’ente locale. I nuovi ambienti assicureranno maggiore agio alle molteplici attività che si concentrano in un laboratorio, dove alcuni mezzi vengono anche lasciati in custodia. Formule che, come dimostra la necessità di espansione, hanno incontrato il benestare dei sandonatesi, i quali sembrano aver rapidamente preso confidenza con le opportunità messe in campo. E in un territorio tanto ricco di terziario non mancano nemmeno convenzioni con le società per “flotte di bici aziendali”. Del resto, se anche altri comuni della zona, a partire da San Giuliano, negli anni scorsi hanno accarezzato l’idea di seguire la stessa via, magari con un’idea simile pensata in prossimità della stazione ferroviaria, per il momento la velostazione sandonatese continua a rimanere l’unico esempio della zona, che pertanto recepisce utenza anche dai comuni limitrofi. Tra le novità che si sono aggiunte recentemente figura anche l’allestimento di una piccola libreria dove è possibile reperire testi tecnici, piuttosto che cataloghi turistici, dove la bicicletta resta naturalmente protagonista. Ecco i presupposti da cui partirà l’ampliamento di questa sorta di “vedetta” dei viaggiatori, di fronte alla quale tutte le mattine passano centinaia e centinaia di lavoratori, che arrivano sul sellino o con i mezzi pubblici, visto che la fermata delle navette dista pochi metri dall’insegna per le due ruote, i cui orari coincidono con quelli dei pendolari diretti alla metropoli.
Giulia Cerboni
Giulia Cerboni
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